344 inediti tra canzoni e brani strumentali, 100 milioni di dischi venduti, 63 tour tra stadi e teatri e 53 album pubblicati: sono solo alcuni dei numeri da record dei Pooh, la band emiliana di fama internazionale che da oltre cinquant’anni – cinquantotto, per la precisione – infiamma i cuori di milioni di fan in tutto mondo e che ieri sera ha calcato il palco di piazza Duomo regalando alla città una notte di grande musica.
Un vero e proprio concerto evento, con ogni probabilità il più atteso del cartellone natalizio allestito dalla giunta Basile in occasione delle festività.
“Una regione che forse ha amato i Pooh come mai nessun’altra nel nostro Paese”: hanno salutato così Messina e la Sicilia tutta Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli dal palcoscenico che già nei giorni passati ha ospitato altri artisti, ringraziando i fan per il calore e l’affetto manifestati sin dalle prove del pomeriggio. Oltre quindicimila gli spettatori che hanno affollato la centralissima piazza e le vie limitrofe, messinesi e non solo: moltissimi, infatti, i fedelissimi provenienti dalle altre province siciliane e dalla vicina Calabria, per quello che è subito apparso, sin dal momento del suo annuncio, un appuntamento imperdibile. Il live, con ingresso totalmente gratuito per tutti i partecipanti, ha come prevedibile registrato una grande e variegata affluenza, soprattutto per età: giovani e meno giovani, con più di una generazione di distanza, si sono riuniti sotto lo stesso palco per intonare i grandi classici targati Pooh, che, a dispetto dei molti anni trascorsi dal loro esordio, continuano a far sognare esattamente come il primo giorno.
Per l’occasione, ATM Messina ha disposto il prolungamento degli orari delle corse di tram e bus sino a tarda notte, al fine di favorire, al termine dello spettacolo, il deflusso e lo spostamento del pubblico recatosi a piedi al concerto; a chi ha preferito, invece, arrivare in auto, l’azienda trasporti ha consigliato l’utilizzo dei parcheggi, compresi quelli di interscambio, dislocati in città.
Formatosi a Bologna nel lontano 1966, il gruppo ha collezionato un successo dietro l’altro, siglando, nel corso di un’ineguagliabile carriera lunga oltre mezzo secolo, diversi record assoluti nella discografia di repertorio tricolore. Generazioni di italiani – e non solo italiani – sono cresciute a pane e Pooh, sulle note dei loro intramontabili brani, evergreen e pietre miliari del panorama musicale nostrano. Un successo senza tempo, colonne sonore di amori, amicizie o semplicemente “Uomini soli”: difficile descrivere in poche parole la portata della loro musica, testi e accordi che le voci e gli strumenti di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Riccardo Fogli e Stefano D’Orazio, venuto a mancare per le complicanze del Covid nel novembre del 2020, hanno consegnato alla storia. E proprio a memoria di quella storia, in omaggio ai decenni di successi e record, Messina li accoglie così, tra gli applausi e le urla di una folla incontenibile e commossa, coinvolta e avvolta dal fascino delle note di “Dammi solo un minuto”, “Pensiero”, “Ci penserò domani” La mia donna”, “Stai con me”, “Cercando di te”, “Amici per sempre”, “Dimmi di sì”, “La donna del mio amico” e di tante altre celeberrime canzoni che di presentazione, di sicuro, non hanno bisogno.
E tornando ai primati non possiamo non citare i 15 dischi d’oro e i 30 di platino, gli oltre 3.000 concerti e le più di 7000 ore di live che uno dei complessi più longevi della storia della musica italiana ha regalato nel corso della sua straordinaria carriera.
Questi i Pooh dei record: con numeri simili e traguardi del genere, “Chi fermerà la musica?” Messina no di certo.