Davanti a quasi 7 mila tifosi, il Messina si deve inchinare al Foggia che, col minimo sforzo, espugna il “Franco Scoglio”.
Modica schiera una squadra un poco alternativa rispetto alle partite precedenti, mettendo, in campo, il seguente undici: E. Fumagalli, Lia, Manetta, Pacciardi, Ortisi, Franco, Frisenna, Rosafio, Emmausso, Ragusa e Zunno.
Il Messina parte subito forte con Zunno che, al 3′, calcia debolmente tra le braccia del portiere Perina, che sarà il protagonista della partita. Al 5′ bella azione di Franco che pennella un cross per la testa di Emmausso che, però, spedisce fuori. Al 9′ ci prova Zunno, ma questa volta ci pensa Perina a salvare la porta con un tuffo a deviare la palla in corner. Nel migliore momento del Messina, arriva la doccia fredda col gol del Foggia: Millico, dalla tre quarti affonda verso l’area e crossa verso Gagliano che penetra la difesa giallorossa battendo Fumagalli con un diagonale a mezz’aria. Il Messina non ci sta, ed al 22′ ci prova Emmausso con un bolide che Perina respinge nuovamente e poi la difesa spedisce in corner.
Messina che produce un numero di corner notevole, ma senza creare azioni da gol da palla ferma.
Al 27′ Perina si supera con un colpo di reni su tiro al volo di Emmausso. Porta pugliese che sembra stregata per gli attaccanti peloritani.
Ancora Messina al 38′ con Manetta che sfiora la palla di testa. Nel capovolgimento di fronte miracolo di Fumagalli che, di piede, devia il tiro a botta sicura di Rolando. Al 41′ ancora un miracolo di Perina su bolide di Franco: l’estremo difensore pugliese devia in angolo.
Si va, così, negli spogliatoi, sotto di un gol, con un Messina che ha creato almeno 4 nitide occasioni da gol senza concretizzarne una. Nella ripresa accade l’imponderabile e, già al 53′, il Messina resta in dieci uomini per l’espulsione di Manetta, per doppio giallo. Dopo 3 minuti il Foggia raddoppia grazie ad un errore clamoroso di Pacciardi che si cimenta, nella propria area, in un disimpegno in scivolata, regalando la palla a Tascone che insacca un rigore in movimento. Di lì a poco la partita si incattivisce e l’arbitro diventa sempre più protagonista, fischiando ogni minimo contatto dei giallorossi. Modica cerca di cambiare l’assetto tattico inserendo Giunta e Polito al posto di Rosafio e di Ragusa, precedentemente ammonito. Il Foggia cerca di amministrare ed il Messina punge meno rispetto al primo tempo. Al 74′ si vede Plescia (entrato al 60′) con un tiro al volo, ma calcia fuori. All’80 Messina in nove: Frisenna, ammonito per un fallo, si lascia andare ad un applauso che l’arbitro trova offensivo estraendo il cartellino rosso.
Di lì a poco arriverà il 3a0 del Foggia con un tiro di Millico deviato all’incrocio dei pali.
Finisce 0-3 con la curva sud che contesta il direttore di gara ed il Messina che, in classifica, piomba a -4 dalla zona playoff, a cinque gare dalla conclusione del torneo.
Prossima gara in trasferta, contro la capolista Juve Stabia.