Si è tenuta stamattina a Palazzo Geraci la conferenza stampa di presentazione del Programma nazionale Equità nella salute che mira a contrastare la povertà sanitaria e socio-economica.
Presenti i Vertici dell’Asp, l’assessora alla salute del Comune di Messina Alessandra Calafiore, il sindaco di Milazzo Giuseppe Midili, la responsabile di attuazione del progetto Alfina Rossitto, la referente amministrativa Valeria Caputo, la responsabile del progetto Patrizia Restuccia e i referenti dei Piani di Zona, i direttori dei Distretti di Messina, Milazzo e Mistretta, rispettivamente Sebastiano D’Angelo, Maria Franca Casella e Bruno Natale.
L’iniziativa che abbiamo avviato, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa, il Direttore generale dell’Asp Giuseppe Cuccì, attraverso la partecipazione a bandi INES, è orientata verso un ampliamento dell’offerta sanitaria nei confronti di quelle che sono le persone fragili, deboli e marginalizzate. Tale iniziativa si articola attraverso l’apertura di ambulatori distruibuiti nell’area tirrenica e nebroidea in cui l’attività sanitaria verrà svolta da personale interno e costituirà un modello vero e proprio di inclusione sociale.
Nessuno sarà lasciato indietro ha aggiunto il direttore amministrativo dell’Asp Giancarlo Niutta mentre il direttore sanitario Asp Giuseppe Ranieri Trimarchi ha rimarcato che i servizi sanitari e sociali per le persone svantaggiate saranno di alta qualità per un supporto personalizzato e fruibile da tutti.
Si è parlato di ambulatori di prossimità sorti a Messina, Milazzo e Mistretta concepiti come luoghi per consentire alle persone vulnerabili, gli stranieri di poter partecipare attivamente alla vita della comunità e di ricevere assistenza sanitaria diretta per un ideale di salute collettiva piu’ forte ed un concetto ampio di integrazione socio-sanitaria . Tra i servizi offerti dagli ambulatori di prossimità : gli screening diagnostici, le consulenze sociali, le mediazioni interculturali.
Il piano per Pnes dell’Asp di Messina – ha spiegato la responsabile del progetto “Contrastare la povertà sanitaria”, Patrizia Restuccia – prevede sette progetti che sono:
1) la Costituzione di equipe multidisciplinare per attività clinica e il potenziamento dell’erogazione dei servizi a favore della popolazione target (vulnerabili socio-economici);
2) la modalità di approvvigionamento dei farmaci e l’erogazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie (responsabile Alfina Rossitto). Il progetto prevede difatti un sistema di potenziamento dei farmaci in favore dei cittadini in situazione di vulnerabilità attraverso le équipe presenti negli Ambulatori di Prossimità e sui Motorhome, il coinvolgimento dei Servizi Sociali Comunali presenti sui territori di riferimento, degli Enti del terzo settore (Ets) coinvolti, nell’individuazione dei destinatari e nella distribuzione dei farmaci.
3) Il tavolo di co-progettazione realizzata da ETS e Asp (responsabile Antonella Casablanca). Più nello specifico dovranno essere esplicitate le modalità di identificazione degli ETS attivi nelle aree distrettuali, l’ identificazione dei modelli d’azione più efficaci anche per la mappatura dei fabbisogni territoriali e dei setting interessati all’attività di outreach, modalità di applicazione dei modelli alle attività di outreach e referral.
4) Le attività di mediazione per l’attuazione di un processo di trasformazione organizzativa in chiave partecipativa (responsabile Francesca Lo Iacono). In particolare, si dovrà occupare delle modalità di coinvolgimento dei leader di comunità e delle associazioni di rappresentanza dell’adozione di atti formali per l’integrazione dei leader di comunità nei processi decisionali aziendali;
5) La programmazione dell’investimento complessivo funzionale alla implementazione delle attività di outreach (responsabile Maria Franca Casella). Più nello specifico dovranno essere esplicitati i seguenti aspetti: numero e tipologia di motorhome che si prevede di acquisire,
6) Acquisizione e dotazione di protesi odontoiatriche (responsabile Angelo Busà). In particolare le modalità di approvvigionamento delle protesi odontoiatriche (ad esempio stipula di contratti con laboratori odontotecnici), le modalità di dotazione delle protesi odontoiatriche. I laboratori odontoiatrici saranno individuati tramite pubblica manifestazione di interesse e le singole protesi saranno rendicontate con un codice specifico. Le protesi odontoiatriche saranno fabbricate dai laboratori odontotecnici accreditati cui verrà richiesta disponibilità a fabbricare manufatti protesici ad un prezzo calmierato;
7) Infine, la produzione di materiali per attività di educazione sanitaria (responsabile Custodia Antinoro). In questa sezione deve essere fornita una descrizione delle attività previste evidenziando il contributo delle stesse all’obiettivo di informare i destinatari sull’esistenza di servizi socio-sanitari dedicati”.