Mostra di istallazioni etnografiche
a cura di Vincenzo Padiglione e Sandra Ferracuti
con le scenografie di Carmela Spiteri
e un’istallazione sonora realizzata da Francesco Medda
Sarà inaugurata lunedì 3 marzo alle ore 11.00 presso il COSPECS, Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Messina in via Concezione 6, la Mostra dal titolo “Quasi a Casa. Antropologia e cittadinanze rituali” di 5 istallazioni etnografiche e un’istallazione sonora curata dagli antropologi Vincenzo Padiglione e Sandra Ferracuti con le scenografie di Carmela Spiteri e la collaborazione dell’artista sonoro Francesco Medda.
La mostra organizzata da Impact Hub Sicilia nell’ambito delle attività di ricerca e comunicazione del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) “Migrazioni, spaesamento e appaesamento: letture antropologiche del nesso rituali/migrazioni in contesti di Italia meridionale” diretto da Dino Palumbo dell’Università di Messina e Responsabile Scientifico Nazionale, sarà vistabile dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 18,30 e rimarrà aperta fino al 12 marzo. Dal 18 al 31 marzo la mostra si trasferisce presso l’Università degli Studi della Basilicata di Matera.
Dalle ore 11.00 sarà possibile visitare liberamente la mostra allestita nel salone al primo piano e alle 11,30 si svolgerà l’inaugurazione in aula magna alla presenza del Direttore del Dipartimento Carmelo Porto e del coordinatore nazionale del PRIN Berardino Palumbo (Università di Messina), con Gabriella D’Agostino (UniPA) e Mara Benadusi (UniCatania), il Direttore del Centro Studi Universiteatrali e coordinatore del DAMS Dario Tomasello, il curatore Vincenzo Padiglione e la scenografa Carmela Spiteri. Al termine della presentazione sarà possibile dialogare con i ricercatori, i curatori e la scenografa presenti in sala