Finisce 0-0 il playout di andata per la permanenza in LegaPro, in una partita in cui il migliore in campo è stato il pubblico e, soprattutto, i club organizzati che, prima del fischio di inizio, hanno preparato una fantastica coreografia, distribuendo sciarpette giallorosse a tutti i presenti in curva. Messina che era sceso in campo con Krapikas, Lia, Gelli, Dumbravanu, Haveri, Garofalo, Buchel, Crimi, Petrucci, Luciani e Tordini. Prima azione per gli ospiti, al 5′, con un colpo di testa di Gala sopra la traversa.

Dopo due minuti, su un tiro da lontano, Krapikas blocca senza problemi, ma Sarr, in netto ritardo, si butta in scivolata e si scontra col viso dell’estremo difensore giallorosso, rischiando di fargli molto male. Tra le proteste del pubblico e dei giocatori l’arbitro estrae un cartellino giallo, fallo che, per pericolosità, era da “arancione”! La prima azione del Messina è al 13°, con un bel tiro del capitano Crimi che sfiora l’incrocio dei pali. Ancora Crimi, al 31°, in scivolata, manca, di poco, il contatto con la palla per il tap-in vincente, su un bel traversone di Lia che attraversa tutta l’area. Il Foggia regge l’urto dei giallorossi e cerca di ripartire in contropiede ma, per fortuna, Sarr è spesso impreciso nelle ripartenze e la retroguardia peloritana lo rende innocuo, senza troppi problemi. Finisce, così, il primo tempo di una partita molto lenta.

La ripresa, invece, dona più emozioni. Il Messina ci prova subito con Tordini che, dal limite, spara sopra la traversa. Al 58′ ghiotta occasione per il contropiede giallorosso che, però, sfuma per un passaggio sbagliato che rende vana la penetrazione di Garofalo verso la porta avversaria. L’allenatore Gatto prova a dare una scossa alla squadra ed inserisce Dell’Aquila. Al 63° si rivede il Foggia, ancora con Sarr che incespica, in area, e perde palla. Due minuti dopo, l’attaccante foggiano ci riprova, ma Krapikas si fa trovare pronto e blocca. Al 70° Messina vicino al gol: Crimi si invola sulla sinistra e crossa per l’accorrente Dell’Aquila che, di testa, colpisce a portiere battuto, ma angola troppo e la palla si perde di poco al lato. Al 78° ancora Messina, questa volta è Luciani che sbaglia, angolando troppo la palla. Messina che crea, ma che manca di precisione e cinismo. A sei minuti dal termina il Foggia rischia la beffa con l’ex di turno, Emmausso, ma Krapikas è attento e respinge il tiro dell’attaccante foggiano. Nei cinque minuti di recupero accade ben poco, con gioco molto spezzettato e squadre arretrate per non subire un gol-beffa. Finisce 0-0 e destino delle due squadre che si deciderà nella gara del ritorno. In sala stampa, l’allenatore Gatto si è dichiarato fiducioso per la gara di ritorno, dichiarando che la squadra ha le carte in regola per vincere in trasferta.

La Lega, al momento, conferma la gara di ritorno alle ore 15.00 del 17 maggio, nonostante il gran caldo patito oggi dai calciatori in campo. Ma ormai si sa che le esigenze televisive hanno la priorità sul calcio giocato.