Dalla scorsa notte e per tutta la giornata di ieri, caccia e droni israeliani hanno bombardato varie zone della Striscia di Gaza, con, purtroppo, oltre 40 vittime tra i civili, tra cui bambini.

I canali arabi Eye of Palestine  e Palestine English News hanno pubblicato video di feriti trasportati in ospedale, sudari a coprire i cadaveri e le strazianti lacrime di genitori, all’obitorio, mentre baciano ed accarezzano i corpi senza vita dei propri bambini.

In particolare, si sono registrati una serie di attacchi aerei su Wadi Barghouz, Al-Qatrani e l’area di Al-Rayhan.

Altri attacchi hanno interessato un blocco residenziale, nel campo profughi di Buraij, nel centro della Striscia, dove il bombardamento ha causato 20 vittime civili.

Una bambina uccisa e diversi feriti, a causa del bombardamento, in un asilo che ospitava sfollati, a Jabalia al-Balad, nel nord di Gaza.

Nel resto del paese si contano una ventina di civili uccisi dal fuoco israeliano, per un totale di oltre 40 morti.

Intanto, in tutto il mondo montano le proteste pacifiche in favore di Gaza.

Nord di Gaza post bombardamenti

Il 7 giugno, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Frantoianni hanno in programma una manifestazione nazionale al grido di: “Fermiamo il massacro del popolo palestinese”.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha deciso di interrompere ogni rapporto di qualsiasi natura col governo isreliano, il primo segnale concreto, nel nostro paese, di umanità e rispetto in favore del popolo palestinese.

Tutto questo mentre si rincorrono notizie di un possibile immediato Stop alla Guerra seguite dalle immancabili smentite e da altre bombe: tutto in perfetto “stile” del Presidente USA.

Campo profughi di Buraij dopo i bombardamenti