Cresce, a macchia d’olio, in tutti i continenti, il grido di dolore e la lotta degli studenti a sostegno delle popolazioni di Gaza.

Negli U.S.A., gli studenti del College of Staten Island di New York hanno fatto sentire la loro voce durante la cerimonia di laurea in segno di sostegno alla Palestina, interrompendo l’evento e organizzando una marcia di protesta. Gli attivisti studenteschi restano fermi nelle loro richieste affinché l’università adotti una politica di boicottaggio e disinvestimento verso Israele. Un passante filo-israeliano ha aggredito una studentessa che stava protestando colpendola con un pugno; l’episodio è avvenuto davanti alla polizia di New York (NYPD) che è dovuta intervenire. Durante la cerimonia di laurea alla Colin Powell School del City College of New York (CCNY), una studentessa ha attirato l’attenzione esibendo, con coraggio, una grande bandiera palestinese. Indossava, inoltre, una kefiah e una stola con la scritta ‘Divest’, in segno di protesta simbolica.

Cortei in solidarietà con la Palestina si sono svolti anche a Marsiglia, in Francia, ad Oslo, in Norvegia, e in Australia, a Sydney e Melbourne, dove la gente ha sfilato tenendo una kefiah gigante.

La protesta, a Stoccolma, è stata molto particolare, con alcuni figurante travestiti da forze di occupazione israeliane guidate da un Netanyau col viso e le mani sporche di sangue.

Negli Usa, la Tv ABC News Live Prime ha trasmesso una intervista al dottor Feroze Sidhwa, chirurgo generale e traumatologo americano che ha lavorato a lungo nella Striscia di Gaza. Il medico ha dichiarato: “C’è un limite a ciò che l’uomo può sopportare”. Ripensando al suo periodo a Gaza, il dottor Feroze Sidhwa ha raccontato le esperienze drammatiche a cui ha assistito e l’impatto duraturo del conflitto.

A Londra, il giornalista britannico Piers Morgan ha incalzato l’ambasciatrice israeliana nel Regno Unito, Tzipi Hotovely, durante un’intervista in cui è emerso che Israele ha causato la morte di bambini palestinesi per un periodo superiore a 19 mesi. L’intervento di Morgan ha sollevato interrogativi sul continuo bilancio delle vittime civili nel conflitto israelo-palestinese. Dagli ultimi dati diffusi, dei 50 mila morti palestinesi, il 31% erano bambini ed il 21% donne.

Intanto in Italia, Federico Zampaglione, frontman dei Tiromancino, sta organizzando un grande concerto per sensibilizzare l’attenzione su Gaza.

Sulla stessa scia, lo scorso 27 maggio, all’ippodromo di Milano, durante la loro esibizione, gli Imagine Dragons hanno sventolato la bandiera della Palestina.

A livello politico, nuovo duro attacco di Macron, il quale, durante la visita a Singapore, ha detto che riconoscere lo Stato palestinese è un dovere morale. Israele ha accusato il presidente francese di voler intraprendere una crociata contro lo Stato ebraico. Intanto la Germania valuta lo stop all’invio di armi a Israele.