Dalle 23:00 di ieri, Israele ha iniziato un vero e proprio attacco nella zona meridionale di Beirut.
I canali arabi hanno segnalato esplosioni nella zona di Al-Kafaat, nel sobborgo meridionale di Beirut. Gli aerei israeliani hanno colpito vari edifici, allargando su vasta scala il proprio raggio di azione. L’attacco di Beirut è stato confermato anche dal canale Eye On Palestine che espressamente ha parlato di “circa una dozzina di attacchi aerei preliminari condotti da droni israeliani che hanno colpito il sobborgo meridionale di Beirut prima degli attacchi aerei attuali”. Durante la notte, i bombardamenti si sono spostati su Dahye, sempre nel sobborgo meridionale di Beirut.

L’Agenzia di stampa libanese parla di 7 intensi attacchi di aerei nemici israeliani sulla periferia sud di Beirut. Da parte sua, l’esercito israeliano ha dichiarato che gli attacchi sono limitati a fabbriche di droni per Hezbollah, ma dal Libano, invece, filtrano tragiche immagini per le conseguenze di un raid che ha colpito i dintorni della moschea Al-Qaem.
Intanto, Israele non ha risparmiato, da nuovi bombardamenti, la Striscia di Gaza.
Un attacco aereo ha preso di mira l’abitazione della famiglia Hassouna, nel quartiere di Shuja’iyya, a est di Gaza City. Due vittime si sono registrate in un attacco israeliano contro un appartamento residenziale, con un missile lanciato da un elicottero, vicino alla clinica Sheikh Radwan, a nord-ovest di Gaza City. Aerei israeliani hanno preso di mira la città di Hamad, a nord-ovest di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale.

I bombardamenti dell’artiglieria israeliana hanno colpito le zone di Al-Katiba e Jourat al-Aqad, sempre nella Striscia di Gaza meridionale. Tra i decessi segnalati ieri, anche due giornalisti palestinesi, Ismael Badah e Suliman Hajjaj, uccisi in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un gruppo di giornalisti nei cortili del Baptist Hospital.