Nella notte le motovedetta della marina militare israeliana hanno abbordato la Madleen, l’unità navale della Freedom Flotilla, con a bordo 12 attivisti, tra cui a nota Greta Thunberg.
Già nella serata di ieri, il ministro israeliano della difesa, Katz, aveva chiesto all’equipaggio dell’Ong di tornare indietro, dando ordine alle unità marine di impedire l’avvicinamento della stessa alle coste di Gaza.

Negli ultimi video, diramati intorno alle due di notte, gli attivisti segnalavano la presenza di un drone, sopra di loro, che stava sganciando dei liquidi urticanti sulla nave, costringendo tutto l’equipaggio a rifugiarsi sotto coperta.
Le ultime immagini delle telecamere a circuito chiuso mostrano gli attivisti indossare i giubbotti di salvataggio con le mani alzate. Di lì a poco le immagini si sono interrotte e nel profilo istagram di ciascun attivista è comparso il video appello, pre-registrato, che comunicava il sequestro della nave da parte delle forze militari israeliane invitando la massima diffusione per sollecitare l’intervento di ciascun governo di appartenenza.

Le diplomazie dei paesi degli attivisti sequestrati si stanno attivando per il recupero dei propri cittadini, mentre i massmedia stranieri stanno dando grande risalto alla notizia.
Si attendono le prime comunicazioni ufficiali da parte del governo israeliano.