Dopo aver conquistato per l’ennesima volta il titolo nazionale nella spettacolare vittoria su Miky Gentile, al The Combat Show XI, Roby Nizzari, pluricampione italiano dei pesi massimi, ha annunciato, a sorpresa, la sua decisione di abbandonare il ring competitivo. Ma non si tratta di un addio alla kick boxe, perchè proseguirà il suo percorso di Maestro e guida per i suoi ragazzi. 

“È il momento di dedicarmi esclusivamente al mio Team e restituire qualcosa a questo sport che mi ha dato tanto – ha dichiarato –. Voglio dedicarmi totalmente alla mia palestra ed alla formazione dei miei giovani, avvicinarli alla kick boxe e crescere, attraverso di loro, i campioni di domani.” Nizzari lascia la scena agonistica da protagonista, dopo una carriera costellata di successi, riconoscimenti e match epici, spesso disputati davanti al pubblico della sua città. La sua ultima vittoria, ottenuta con determinazione e cuore al Centro Sportivo Federico Cicero di Minissale, rappresenta l’apice di un percorso sportivo esemplare.

Ora, però, il suo obiettivo cambia: insegnare, trasmettere valori, costruire un vivaio di atleti consapevoli e motivati. L’idea è quella di creare, all’interno della sua palestra, uno spazio di formazione dedicato ai ragazzi, dove non solo si impari a combattere, ma anche a crescere come persone. Disciplina, rispetto, autocontrollo e passione: questi i pilastri della sua nuova missione. La notizia ha sorpreso molti, ma chi conosce Nizzari sa che non si tratta di un passo indietro, bensì di un passaggio di testimone lucido e generoso. “Non sarò più io sul ring, ma ogni volta che un mio allievo combatterà, sarà come esserci. E sarò lì, all’angolo, a sostenerlo.”

Con questa decisione, Roberto Nizzari conferma il suo ruolo non solo come atleta straordinario, ma anche come ambasciatore dello sport e punto di riferimento per l’intera comunità sportiva messinese. In un mondo che spesso celebra solo i risultati, Nizzari sceglie di celebrare le radici, il lavoro quotidiano e la crescita dei giovani, dimostrando che i veri campioni sanno anche quando – e perché – smettere di combattere per sé e iniziare a farlo per gli altri.