È stata inaugurata sabato, presso l’associazione Spazioquattro, e ieri, alla libreria Mondadori (ex Ciofalo) la doppia mostra fotografica “VISTOCOGLIOCCHI” dell’artista messinese Alessandro Mancuso.
Il titolo stesso dell’esposizione nasce dal concetto di “visto cogliocchi”, un termine coniato da Stefano D’Arrigo, autore del celebre romanzo Horcynus Orca, cui la mostra si ispira. L’esposizione racconta il tema del viaggio, dei traghettamenti e dei “Mosè” che attraversano il mondo. L’idea è di Dominga Carruba, scrittrice e poetessa, che ha voluto dare avvio, con questa piccola mostra, ad un percorso espositivo più ampio, dedicato proprio a Horcynus Orca, di cui nel 2025 ricorrerà il 50° anniversario della prima pubblicazione.
Le fotografie di Mancuso, realizzate in Mauritania, raccontano la ricerca del viaggio e, attraverso di essa, la ricerca della felicità del popolo mauritano, che sogna di lasciare la propria terra per raggiungere l’Europa. Un tema che si riflette, in chiave simbolica, nel romanzo di D’Arrigo: se Enrico Cambria, protagonista di Horcynus Orca, tenta di attraversare lo Stretto di Messina, i migranti mauritani cercano di oltrepassare un altro “stretto”, quello di Gibilterra. Una metafora universale di attraversamenti, speranze e ricerche di un nuovo inizio. Come ricorda l’artista, “il Mosè che conosciamo di più è quello biblico, ma esiste anche il Mūsā del Corano: e Mosè è anche l’appellativo che un gruppo di soldati dà al traghettatore che accompagna Cambria, nel suo viaggio da Napoli verso Torrefaro.” Le immagini sono state scattate alcuni anni fa, in un villaggio dell’Africa subsahariana e raccontano la disperazione, ma anche le piccole felicità di una popolazione ancora oggi segnata da condizioni di schiavitù non dichiarata. Mancuso riesce a cogliere l’anima dei soggetti ritratti, offrendo, allo spettatore, la possibilità di immergersi nelle emozioni racchiuse in ogni scatto: il sonno di un bambino steso a terra, il sorriso di una donna, il bimbo che trattiene la veste del padre in partenza.
Le fotografie in bianco e nero, esposte a Spazioquattro, restituiscono un’espressività intensa e drammatica, mentre la sezione a colori, ospitata alla libreria Mondadori, introduce una diversa vibrazione tonale.
Soddisfatta la titolare della libreria, Viviana Montalto, che si è dichiarata felice di accogliere le opere di Mancuso, contribuendo a questa sinergia culturale tra due luoghi diversi, ma uniti dall’amore per l’arte e la letteratura.
La mostra sarà visitabile fino al 10 ottobre:
Spazioquattro, dalle 17:00 alle 20:00
Libreria Mondadori, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00.
