Il derby dello stretto sorride ai giallorossi che vincono per la prima volta in casa, in questa stagione, nella partita più importante dell’anno. Pippo Romano ha schierato i seguenti undici: Sorrentino, De Caro, Trasciani, Orlando, Clemente, Tesija, Garufi, Aprile, Maisano, Roseti e Tourè. Partono forte gli ospiti, che al 9′ creano la prima occasione con Girasole: il suo colpo di testa indirizzato verso lo specchio della porta viene, però, allontanato senza affanni dalla difesa peloritana. Al quarto d’ora ci prova Ferraro, spalle alla porta, ma non riesce a impattare bene il pallone. La prima ripartenza pericolosa del Messina, sospinta dal calore della Curva Sud, porta subito i suoi frutti. Dal terzo calcio d’angolo consecutivo, Tesija pennella al centro per Roseti, che, di testa, insacca il suo primo gol in campionato e regala ai biancoscudati la prima rete casalinga della stagione, accendendo l’entusiasmo del “Franco Scoglio”. Al 23′ gli amaranto provano a reagire: Di Grazia, dal centro dell’area, trova però la chiusura puntuale di Trasciani. Due minuti più tardi forcing amaranto con il cross di Grillo per Correnti, il cui colpo di testa termina sopra la traversa. Al 39′ Mungo ci prova da lontano, con una conclusione potente deviata in corner; sugli sviluppi, Di Grazia tenta la sforbiciata, ma non riesce a tenere bassa la palla. Nel finale di tempo è ancora il Messina a rendersi pericoloso: Tourè semina scompiglio nella difesa ospite, che riesce a salvarsi in angolo non senza affanno. Sul corner successivo, l’attacco peloritano non trova la porta.
La Reggina chiude, comunque, in avanti e sfiora il pareggio prima con Porcino e, poi, con Correnti, che al volo spedisce alto. Nella ripresa, al 53′, cross di Fomete che non trova la deviazione di Ferraro. Sulla prosecuzione dell’azione la palla arriva a Mungo, che calcia in due tempi, ma non inquadra la porta difesa da Sorrentino. La risposta del Messina arriva al 57′: Tourè riparte in velocità e serve in area Roseti, che di testa sfiora la traversa confermandosi una minaccia costante per la retroguardia amaranto. Al 67′ Palumbo tenta la conclusione, ma il pallone si perde sull’esterno della rete.
Al 79′ la Reggina sfiora clamorosamente il pareggio con una doppia occasione: prima Ferraro e poi Edera colpiscono la traversa, complice anche la deviazione provvidenziale di Orlando e l’intervento decisivo di Sorrentino. Sul proseguimento dell’azione ci prova Barillà, ma la sua conclusione finisce fuori. L’allenatore peloritano, Romano, rinforza il reparto difensivo, con l’innesto di Saverino e contenere gli attacchi ospiti. I sei minuti di recupero, dovuti ai dieci cambi complessivi, diventano un assedio amaranto: Porcino tenta subito la conclusione, ma Ivan devia in rimessa laterale, chiamando, a gran voce, il sostegno dei tifosi. Al quinto minuto di recupero Fravola, in area, preferisce la soluzione personale, anziché servire il compagno meglio piazzato, sprecando un’occasione importante.
Non succede più nulla: il Messina resiste fino al triplice fischio e conquista una vittoria di grande cuore e carattere. In classifica l’handicap iniziale si è ridotto a -2, con la zona playout che dista solamente 7 punti e giallorossi che, senza la penalità iniziale, sarebbe secondo in classifica.
Prossima gara, in trasferta, contro il Sambiase, terza forza attuale del torneo.
