C’è un profumo di orgoglio e di terra nei Nebrodi. È quello che arriva dalla cucina de La Carrubba, la trattoria di Sant’Agata di Militello che ha conquistato il riconoscimento del Gambero Rosso, entrando per la prima volta nella Guida Ristoranti d’Italia 2026 con un prestigioso “1 gambero”. Un traguardo che non è solo personale, ma racconta la forza e la vitalità di un’intera provincia, quella di Messina, capace di far parlare di sé attraverso il talento, la passione e la tenacia dei suoi protagonisti.

Dietro questo successo c’è Calogero Morgano, che anni fa ha scelto di lasciare il “posto fisso” per tornare alle radici, prendendosi cura del locale di famiglia aperto nel 1980 in contrada San Leo. Una scelta controcorrente, ma profondamente coerente con lo spirito del territorio: credere nella propria terra, nei sapori autentici, nella comunità che li custodisce.
In cucina regna Rosalia Pruiti, la zia settantenne che ha fatto dei fornelli un racconto di vita e di memoria. Accanto a lei, la nipote Mariagrazia, erede di un sapere che si trasmette come un filo invisibile tra le generazioni. Insieme portano avanti una cucina sincera, che profuma di erbe di montagna, carni dei Nebrodi e formaggi che parlano il linguaggio delle antiche masserie.
La Carrubba non è solo un ristorante: è un presidio culturale del gusto. Fa parte dell’Alleanza Cuochi Slow Food, il progetto che unisce cuochi e piccoli produttori nella difesa della biodiversità e della sostenibilità. Qui ogni piatto è un racconto di territorio, costruito con ingredienti locali, stagionali e genuini, frutto di una filiera che rispetta l’ambiente e la tradizione.



E se la cucina emoziona, la cantina sorprende. Curata personalmente da Morgano, oggi conta oltre 400 etichette, un numero che fa invidia anche ai grandi ristoranti metropolitani. “Questo riconoscimento – racconta Morgano – premia il lavoro quotidiano della squadra, e soprattutto la dedizione di zia Rosalia e di mia sorella Mariagrazia. È un traguardo che ci spinge a fare sempre meglio e che condividiamo con i nostri clienti, parte viva della nostra storia”.
Quella de La Carrubba è una storia che si intreccia con molte altre, sparse lungo la costa e le colline messinesi: piccole realtà che credono nel valore delle proprie radici, che non cedono alla fuga verso i grandi centri ma trasformano la provincia in un luogo di innovazione silenziosa e autenticità.
La provincia di Messina, in questo senso, si conferma un laboratorio di eccellenze dove tradizione e futuro si incontrano a tavola. Dai Nebrodi al Tirreno, dai borghi marinari alle campagne dell’entroterra, cresce una rete di giovani imprenditori, agricoltori, cuochi e artigiani che stanno riscrivendo l’identità gastronomica e culturale del territorio.
Il riconoscimento del Gambero Rosso, dunque, non è solo un premio a una trattoria: è un segnale che Messina e i suoi dintorni possono essere un punto di riferimento per chi cerca un turismo autentico, fatto di incontri, di sapori e di paesaggi.
Un invito a scoprire che la bellezza, a volte, si serve semplicemente in un piatto di casa, condito con passione, famiglia e verità.
LA RECENSIONE DEL GAMBERO ROSSO
Il Gambero Rosso scrive: “È una celebrazione della cucina dei Monti Nebrodi la cucina di questa istituzione che vanta una spettacolare vista sul mare. Calogero Morgano, titolare, e la chef Rosalia Pruiti propongono antipasti come la porchetta a bassa temperatura e il prosciutto crudo nebroideo stagionato 36 mesi, i grandi classici come i maccheroni fatti a mano con sugo al suino nero dei Nebrodi e secondi veraci: costolette, puntine, salsiccia, braciolette (involtini) di filetto al pistacchio. Ambiente familiare, con carta vini più da ristorante che da trattoria. Eccellente rapporto qualità/ prezzo. Da non perdere i cannoli alla ricotta”.
Trattoria La Carrubba, Contrada San Leo, Sant’Agata di Militello (ME)
