La FISI chiede proroga delle graduatorie e nuove assunzioni

È allarme rosso per i Vigili del Fuoco italiani. A lanciare l’SOS è la Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali (FISI) Vigili del Fuoco, che denuncia una grave carenza di organico e chiede al Governo interventi urgenti per garantire la piena operatività del Corpo Nazionale.

La mobilitazione è culminata stamattina, 24 ottobre, in una Manifestazione nazionale con presidi simultanei davanti alle prefetture di:

  • Catania
  • Napoli
  • Roma
  • Torino
  • Milano
  • Genova

Secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, “l’organico teorico previsto è di 39.602 unità, ma al momento solo 35.991 sono effettivamente in servizio” – così scrive in un comunicato stampa la sigla sindacale – Un divario che pesa ogni giorno sulle spalle degli operatori, costretti a coprire turni straordinari, richiami e trattenimenti forzati per garantire la sicurezza dei cittadini.

La richiesta della FISI Vigili del Fuoco

Alla luce di questa emergenza, la FISI chiede con forza la proroga e l’esaurimento delle graduatorie della procedura speciale di reclutamento, così da permettere l’assunzione di tutto il personale idoneo ancora in attesa.
“È fondamentale – sottolinea il sindacato – garantire un numero adeguato di Vigili del Fuoco per tutelare la sicurezza del Paese e la salute dei lavoratori del Corpo”.

Le proposte

Per affrontare in modo strutturale la carenza di personale, l’Organizzazione Sindacale propone:

  • Una revisione degli organici e della distribuzione del personale sul territorio;
  • L’apertura di nuove sedi operative, soprattutto nelle aree più scoperte, per coprire meglio le esigenze del territorio;
  • Il rafforzamento delle misure di sicurezza e tutela della salute per gli operatori.

“È inaccettabile lavorare in queste condizioni” – La posizione della FISI è netta: “È inaccettabile che i Vigili del Fuoco siano costretti a lavorare in condizioni di estrema difficoltà, con personale insufficiente e senza prospettive di miglioramento. La proroga della graduatoria è solo il primo passo verso una soluzione definitiva”.

L’appello ai cittadini

Con parole forti e toccanti, il sindacato si rivolge anche alla popolazione:

“Quando ci chiamate, rispondiamo sempre. Ora siamo noi a chiamare voi. L’Italia può permettersi di andare in guerra, ma non di difendere il proprio territorio, perché non ha abbastanza Vigili del Fuoco.
Siamo abbastanza preparati per morire, ma non abbastanza per essere assunti.
Chiediamo la fine del precariato come strumento di ricatto e profitto politico, con l’assunzione immediata di tutti gli idonei ai concorsi”.

L’iniziativa, lanciata con lo slogan “Soccorrete i soccorritori”, vuole richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica su una realtà che rischia di compromettere la sicurezza di tutti.