Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, terminerà l’ora legale: alle 3:00 le lancette dovranno essere spostate indietro di un’ora, tornando alle 2:00. Dormiremo dunque un’ora in più, ma da domani il sole tramonterà prima.
Con il ritorno all’ora solare, il mattino sarà più luminoso, ma le giornate sembreranno accorciarsi, con il buio che arriverà sempre più presto. È un passaggio che segna, anche simbolicamente, l’ingresso nella stagione invernale.
Per molti, il cambio d’ora può provocare piccoli disturbi del sonno o una sensazione di stanchezza. Gli esperti suggeriscono di anticipare di poco l’orario di addormentamento, esporsi alla luce naturale del mattino e mantenere abitudini regolari nei pasti e nel sonno, per aiutare il corpo ad adattarsi al nuovo ritmo.
L’ora legale, introdotta stabilmente in Italia nel 1966, nasce per sfruttare meglio la luce naturale e risparmiare energia. Secondo i dati di Terna, ogni anno questa misura comporta un risparmio stimato di circa 100 milioni di euro e una riduzione significativa delle emissioni di CO₂.
Il dibattito sul suo mantenimento resta aperto in Europa (è fermo da sette anni !): il Parlamento europeo ha già votato per consentire ai singoli Paesi di scegliere se mantenere o abolire il cambio stagionale, ma per ora non è stata presa una decisione definitiva.
Intanto, stanotte, un piccolo promemoria: spostiamo le lancette un’ora indietro e godiamoci un’ora di sonno in più — in attesa delle lunghe sere d’autunno.
