La Consulta regionale degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia e l’Assessorato regionale alle Attività Produttive hanno firmato un Protocollo d’intesa finalizzato alla creazione e gestione, a cura della Consulta, di una Long List di Tecnici Esperti.
L’elenco servirà per l’espletamento di verifiche tecniche, valutazioni di congruità della spesa, perizie e collaudi relativi ai programmi di investimento e ai bandi gestiti dal Dipartimento delle Attività Produttive.
A sottoscrivere l’accordo sono stati l’assessore alle Attività Produttive, Edmondo Tamajo, e il presidente della Consulta regionale, Fabio Corvo. Alla firma, che si è svolta a Palermo, ha partecipato anche Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia.
«La valorizzazione del sistema ordinistico siciliano – ha dichiarato Fabio Corvo – si rafforza con questo Protocollo che, oltre a mostrare apertura verso la competenza professionale prestata dagli ingegneri a supporto del Dipartimento, avvia una nuova attività di confronto e di operatività. Ringraziamo l’assessore Tamajo e il dirigente generale Dario Cartabellotta per la sinergia che consentirà di innalzare l’efficienza del sistema regionale e di individuare rapidamente, in modo trasparente, risorse tecniche specializzate provenienti dagli Ordini delle nove province siciliane».
Il regolamento, il modello di domanda per l’iscrizione e la stessa Long List saranno pubblicati prossimamente sui siti istituzionali della Consulta, degli Ordini provinciali e del Dipartimento regionale.
L’intesa prevede inoltre la costituzione di un Tavolo Tecnico Permanente di Consultazione (TCP), composto dal Presidente della Consulta, da due ingegneri, dai dirigenti degli Uffici di coordinamento operativo, da esperti e rappresentanti istituzionali. Il Tavolo sarà integrato, di volta in volta, per monitorare e gestire il confronto su specifiche iniziative, interventi tecnici e progetti in corso di sviluppo.
Con questo accordo, la Regione Siciliana punta a rafforzare la collaborazione con il mondo professionale, migliorare la qualità delle valutazioni tecniche e assicurare maggiore trasparenza e rapidità nei processi di verifica dei programmi di investimento pubblici e privati.
