La Galleria Spazioquattro di Via Ghibellina accoglie le “memorie” di uno degli artisti messinesi più rappresentativi dei primi del Novecento, Gaetano Corsini, e lo fa attraverso una raccolta di bozze gelosamente custodite da uno dei suoi nipoti, Riccardo Orlando.

I disegni, che appaiono più che altro come schizzi rubati alla quotidianità, piccole gemme incompiute, sono paragonabili a dei “messaggi in bottiglia”, come vengono definiti da Lucio Barbera, che l’artista affida al mare del ricordo.

Non è specificata la data della loro composizione, poiché eseguiti sulla carta del pacchetto delle sigarette. Proprio perché si tratta si bozze, di istantanee, probabilmente non nascono con l’intenzione di essere esposti al pubblico.

È tuttavia una fortuna avere l’opportunità di ammirare, attraverso di essi, la sensibilità dell’artista messinese, già omaggiato nella mostra dedicata agli “Anni dimenticati” svoltasi al Museo Regionale di Messina nel 1998.

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Gaetano Corsini

(Messina, 19 giugno 1886 – Messina, 21 ottobre 1958)
Pittore e incisore


Nascita e formazione

Gaetano Corsini nacque a Messina nel 1886. Iniziò i suoi studi artistici presso la Scuola Comunale d’Arte della città, dove fu allievo di Pietro Inzoli per il disegno e di Giovanni Di Bella e Gaetano Micali per l’incisione. In giovane età vinse una borsa di studio quinquennale per l’incisione all’acquaforte (il “Lascito Juvara”) e si trasferì a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti, dove fu allievo di Giulio Aristide Sartorio al corso superiore di pittura.


Carriera e attività artistica

Durante la sua carriera partecipò a numerose mostre nazionali e internazionali, esponendo in città come Torino, Roma, Napoli, Palermo, Catania, Reggio Calabria e Tunisi.
Nel 1923 tornò a Messina, dove contribuì attivamente alla vita artistica locale: fu tra i fondatori del Circolo Artistico “Antonello da Messina”, collaborò con la Scuola Comunale d’Arte e si dedicò all’insegnamento.

L’attività di Corsini abbracciò diverse tecniche: pittura a pastello, incisione, disegno, ritratto e paesaggio. Negli anni Cinquanta la sua pittura di paesaggio mostrò una stesura morbida e sfumata, più vicina a un gusto classico che alle sperimentazioni divisioniste.


Insegnamento

Corsini insegnò “Disegno” in varie scuole medie e superiori e fu titolare della cattedra di “Disegno e Storia dell’Arte” presso l’Istituto Magistrale “Felice Bisazza” di Messina. Il suo impegno didattico contribuì alla formazione di diverse generazioni di giovani artisti messinesi.


Ultimi anni e morte

Rimase sempre legato alla sua città natale, dove continuò a dipingere, esporre e insegnare fino agli ultimi anni. Morì a Messina nel 1958.


Contributo e importanza

Gaetano Corsini rappresenta una figura significativa dell’arte siciliana del primo Novecento. La sua opera, sospesa tra la tradizione accademica e una sensibilità moderna, unisce rigore tecnico e attenzione lirica al paesaggio e al volto umano. Attraverso l’insegnamento e l’impegno artistico, contribuì in modo duraturo alla crescita culturale della sua città e della Sicilia.