Cgil Messina: cittadini e cittadine hanno diritto a vivere in condizioni di sicurezza, si guardi alle vere priorità del territorio

Sono bastate alcune ore di pioggia per far tornare nella paura tanti cittadini e tante cittadine della nostra provincia, la Cgil Messina rilancia la richiesta di interventi urgenti dopo la nuova situazione di pericolo vissuta.

“I governi a tutti i livelli, le istituzioni, la politica si devono interrogare su come la nostra comunità abbia il diritto a vivere in condizioni di sicurezza”, lo dichiara il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti nelle ore in cui la città e la provincia stanno facendo i conti con i nuovi danni del maltempo dopo quelli che proprio da poco avevano già colpito diversi comuni con pesanti conseguenze su strade e infrastrutture. Un diritto alla sicurezza che la Cgil Messina oggi rivendica ancora di più, con un intero territorio in ginocchio che chiede di guardare alle vere priorità. La messa in sicurezza di strade, autostrade, torrenti, villaggi collinari e rivieraschi, della popolazione tutta attraverso un piano straordinario di interventi.

“Chiediamo che i governi diano risposte su questo – osserva il segretario generale della Cgil Messina – e non di disperdere risorse importanti, più di 15 miliardi, su un’infrastruttura come il Ponte che non rappresenta di certo la soluzione a tutti i nostri problemi. Quanto si è verificato nella città e nei comuni in queste ore ne è una piena dimostrazione”. La Cgil Messina chiede una grande assunzione di responsabilità da parte di chi oggi amministra e governa rispetto alle emergenze e alle fragilità presenti.
La Cgil Messina evidenzia inoltre come la sicurezza passi anche dal potenziamento degli organici degli enti e delle strutture di soccorso e di protezione civile. Per il sindacato investire anche su questo significa garantire migliori condizioni di vita del mondo del lavoro e di tutta la cittadinanza. Nell’esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite – dice la Cgil Messina – chiediamo sin da subito la proclamazione dello stato di emergenza per i nostri territori.

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Partito democratico seconda circoscrizione

Questa è la situazione del torrente Zafferia stamattina. Basta qualche ora di pioggia sostenuta perché il torrente esondi, ponendo in serio pericolo tutti coloro che abitano nelle vicinanze e impedendo ogni forma di circolazione. Le immagini parlano da sole: è  ovvio che il torrente Zafferia  necessiti un tempestivo ed immediato intervento al fine  di  riportare  la  zona  in  sicurezza.  Superata  l’emergenza,  chiediamo  all’ Amministrazione Comunale, che pochi mesi fa aveva annunciato seri interventi di messa in sicurezza e il ripristino del muro di sostegno, di mantenere effettivamente le promesse fatte, evitando che siano, come al solito, semplici slogan di circostanza.  A che punto sono i lavori   per l’adeguamento e sistemazione dell’alveo del torrente finanziati nel febbraio 2024 dalla Regione Siciliana per un importo di circa 650 mila Euro? Oggi si registrano danni a veicoli e le persone che abitano al piano terra stanno riscontrando forti disagi legati al fango, penetrato in case e garage. La vita e i beni dei cittadini dopo un acquazzone sono in pericolo e l’Amministrazione non dovrebbe far passare in sordina accadimenti di tal genere, prendendo seria consapevolezza del problema. Si ricordi, inoltre, che le esondazioni del Torrente Zafferia sono una criticità già nota alla politica, come ad esempio quelle del 1996 e del 2009 che causarono ingenti danni ad abitazioni, infrastrutture pubbliche e attività commerciali. Soltanto con una studio approfondito delle criticità che affliggono i torrenti cittadini, la politica può, anzi deve, giungere ad una soluzione che tuteli la Cittadinanza, affinché le varie tragedie legate al rischio idrico che hanno colpito Messina, nel recente passato, non possano ripetersi più.

Francesco Carabellò

Segretario PD II circoscrizione Messina