Un incontro online, il 12 maggio, con rappresentanti europei per concordare   iniziative da porre immediatamente in atto  perchè venga attuata scrupolosamente la normativa ambientale europea

Il comunicato:

“Interverremo sulla commissione europea per denunciare pubblicamente e nelle sedi opportune le violazioni delle norme europee nelle procedure seguite dal governo, appronteremo a breve nuove iniziative legali e di protesta”: sono queste alcune delle posizioni condivise nell’incontro on line tenutosi nella serata di lunedì 12 Maggio promosso dal Coordinamento noponte  con una rappresentanza della deputazione europea contraria alla grande opera e costituita da Annalisa Corrado, Leoluca Orlando, Sandro Ruotolo, Benedetta Scuderi, Pasquale Tridico. Collegati anche la sindaca di Villa San Giovanni Giusi Caminiti,  il parlamentare Angelo Bonelli, i rappresentanti dei comitati Noponte calabresi.

L’offensiva mediatica del fronte siponte con i continui annunci su ipotetiche date di imminenti aperture dei cantieri (entro giugno, nei primi di luglio, non oltre la fine dell’estate) crea, secondo i partecipanti all’incontro, tensioni e confusione nell’opinione pubblica e richiede pertanto una risposta adeguata ed immediata per smentire le tante fake news ed i grotteschi motivi imperativi di rilevante interesse pubblico  riportati nel rapporto approvato  lo scorso 9 aprile e che il governo si appresta a trasmettere alla Commissione europea insieme alla documentazione relativa alle mitigazioni ambientali.

Nei prossimi giorni verranno attivate le iniziative concordate nella riunione  affinché le ragioni del no al ponte, che sono fondate tecnicamente e normativamente, possano essere portate all’attenzione della Commissione europea ed impedire così provvedimenti derogatori dei vincoli ambientali che costituirebbero pericolosi precedenti che mettono a rischio tutti gli habitat naturali europei.

                           COORDINAMENTO NOPONTE