Fino al 13 giugno gli spazi dell’associazione Spazioquattro ospitano la mostra “Il mondo Alchemico di Nemo”, una personale dell’artista Santi Currò. Un viaggio visivo e simbolico dove ogni tela si trasforma in una miscela di materia e intuizione, di gesto e significato. Le opere, tutte realizzate a tecnica mista, colpiscono per la loro forza cromatica e compositiva.

Al centro di ogni lavoro campeggiano ritagli di immagini: un colibrì, una testa di moro, un volto femminile con una stella rossa sulla fronte… Ogni elemento sembra emergere da un universo stratificato, fatto di carta strappata, manifesti lacerati, cartoncini colorati.

È lo stesso Currò a raccontare il suo processo creativo: ritaglia, spezzetta con le mani, incolla, compone e trasforma. Un gesto quasi rituale, che richiama l’alchimia evocata dal titolo: la trasformazione della materia in significato, del frammento in immagine, del caos in narrazione. Il risultato è una serie di opere dense, visivamente impattanti, capaci di contenere messaggi nascosti o apertamente dichiarati. In alcune tele il messaggio è diretto, in altre si cela dietro strati di colore e carta, aspettando lo sguardo attento dello spettatore per essere svelato. È proprio in questa ambiguità – tra ciò che si mostra e ciò che si intuisce – che si annida il fascino del “mondo alchemico” di Currò.

La mostra è visitabile tutti i giorni fino al 13 giugno, dalle 17:00 alle 20:00, presso Spazioquattro.
Un’occasione per perdersi in un universo fatto di frammenti e intuizioni, dove ogni immagine è una soglia da attraversare.