Si è concluso ieri, presso la Galleria Spazio Macos di Messina, il    Premio Pace, un’iniziativa che celebra l’arte come linguaggio universale capace di unire culture, popoli e generazioni.

L’evento ha visto la partecipazione di artisti da tutta Europa e ha attirato l’attenzione non solo del pubblico locale, ma anche di numerosi turisti-croceristi, rendendo l’arte parte integrante dell’esperienza cittadina.  Il *Premio Pace* nasce dalla profonda convinzione che l’arte possa e debba essere veicolo di comprensione reciproca e strumento per costruire dialogo e coesione.

La video-esposizione, cuore pulsante dell’iniziativa, ha presentato opere di grande valore estetico e concettuale, dando voce a visioni artistiche diverse, ma accomunate dalla volontà di promuovere un messaggio di pace e apertura.

La scelta di Messina come sede del premio non è casuale: crocevia storico di civiltà e ora importante punto di approdo per il turismo internazionale via mare, la città rappresenta uno snodo privilegiato per l’incontro tra culture.

L’interazione con i visitatori stranieri, soprattutto croceristi, ha arricchito l’iniziativa, trasformandola in un’esperienza culturale dinamica e aperta. Il Premio Artista Contemporaneo Europeo (Pace) si propone una serie di obiettivi strategici: valorizzare l’arte contemporanea, sostenere gli artisti nel loro percorso professionale, rafforzare l’identità culturale di Messina e contribuire alla sua attrattività turistica, attraverso eventi di qualità. In questo contesto, il premio ha assunto anche una funzione di promozione del territorio, dimostrando come cultura e turismo possano agire in sinergia. Un importante risultato dell’iniziativa è la realizzazione di un catalogo cartaceo che raccoglie le opere esposte e i profili degli artisti partecipanti: uno strumento prezioso che documenta il valore culturale dell’evento e contribuisce alla memoria dell’arte contemporanea europea.

Con la chiusura del Premio Pace si chiude un’importante pagina culturale per la città di Messina, ma resta aperto il messaggio di fondo: l’arte, quando libera e condivisa, è capace di generare ponti, suscitare riflessioni profonde e, soprattutto, avvicinare i cuori.